LA STEWARDSHIP A SUPPORTO DELLE AREE INTERNE

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il 3 e 4 giugno 2019, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASVIS, ETICAE – Stewardship in Action e il Centro di Ricerca per le Aree Interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise hanno parlato di sostenibilità ambientale e di come questa rappresenti una grande possibilità di sviluppo per il territorio. Nello specifico, l’evento ha portato la Stewardship in Molise, collegando la gestione etica e responsabile delle risorse che essa rappresenta allo sviluppo territoriale promosso dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) ed alla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS).

L’evento si è svolto in due giornate ed ha contribuito fortemente a far dialogare i principali attori del territorio: enti pubblici, privati e comunità.

Ad aprire il convegno il prof. Rossano Pazzagli, direttore dei Centro ArIA, che ha coordinato gli interventi del primo giorno. Il prof. Pazzagli ha evidenziato sin dall’inizio l’importanza di valorizzare le aree interne per le ricchezze che esse possiedono, contrariamente alla tendenza attuale che le vede costantemente penalizzate a causa della carenza di servizi essenziali e dello spopolamento.

Il primo intervento, a cura di Annalisa Casino presidente di ETICAE SiA, ha introdotto la Stewardship quale strategia manageriale utilizzata a livello europeo e internazionale con lo scopo di gestire in modo etico e responsabile i beni comuni (territorio, salute, finanze, acqua, ecc.), i prodotti in tutto il loro ciclo di vita (dalla realizzazione sino all’utilizzo finale da parte del consumatore) e le organizzazioni, attraverso l’utilizzo di standard, politiche e protocolli specifici per ciascun settore. Dal punto di vista applicativo, la Stewardship rappresenta uno strumento di innovativo poiché integra il concetto di sostenibilità con la dimensione etica e con il coinvolgimento delle parti interessate.

Tra i numerosi campi di applicazione, la Presidente ha meglio delineato le caratteristiche riguardanti product, health, antimicrobial, financial e corporate stewardship, lasciando descrivere più nel dettaglio le applicazioni in campo ambientale al Direttore di FSC Italia, Diego Florian, ed alla responsabile per la gestione ambientale sostenibile di ETICAE SiA, Caterina Palombo.

Il direttore Florian ha presentato il Forest Stewardship Councilâ ed ha spiegato gli elementi di innovazione e le opportunità collegate alle certificazioni FSC di Gestione Forestale (GF) e di Catena di Custodia (CoC), garanzia che il prodotto con etichetta FSC proviene rispettivamente da una foresta e da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile. Ma non solo, core della presentazione è stata la “multifunzionalità del bosco” e come i nuovi strumenti di FSC premiano quei gestori che attraverso la certificazione garantiscono e migliorano i Servizi Ecosistemici offerti dal bosco. Si è quindi parlato del 1° caso al mondo ad ottenere la certificazione FSC per ben 5 Servizi Ecosistemici: Waldplus, che ha visto coinvolto il Parco Regionale Oglio Sud di Milano, proprietari pubblici e privati per un totale di 33 membri nel Gruppo di Certificazione. L’approccio multifunzionale, quindi, è risultato essere fondamentale soprattutto per poter attrarre finanziamenti ad hoc per il settore forestale ed accedere ad un mercato in continua evoluzione.

A concludere la prima parte del pomeriggio, Caterina Palombo ha parlato dell’importanza della Stewardship nelle nuove politiche di strategia, evidenziando come nei territori marginali, nelle aree interne, solo una gestione etica e responsabile delle risorse offerte dal territorio può garantire un vero sviluppo, che in questo caso sarà appunto sostenibile. In tal senso è ancor meglio definito il forte legame tra la stewardship e gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 considerati in sede di convegno (obiettivi 6, 12, 13 e 15), il cui raggiungimento potrà certamente essere coadiuvato dalle certificazioni di Water, Marine e Forest Stewardship, ma anche dai patti di Land Stewardship.

Durante la seconda parte del pomeriggio, l’intervento delle istituzioni ha messo in evidenza la situazione regionale riguardo alle politiche di sviluppo sostenibile e la gestione del territorio, collegandosi alle risorse economiche realmente disponibili e soprattutto agli impegni che la Regione Molise intende mantenere e proseguire per l’attuazione delle strategie europee e nazionali. I sindaci dei comuni capofila delle SNAI Matese, Fortore e Alto Medio Sannio hanno illustrato in che modo gli schemi di strategia o i preliminari sviluppati hanno tenuto in considerazione lo sviluppo sostenibile e la gestione responsabile delle risorse naturali nella loro programmazione, in una regione in cui la vera grande ricchezza è il territorio stesso connesso alle sue comunità.  A concludere la prima giornata, il coordinatore prof. Pazzagli ha ribadito l’utilità delle Strategie, in particolar modo per la loro ambizione di networking in aree fragili e marginali destinate ad una rinascita comune, sociale ed innovativa.

Il secondo giorno si è svolto presso il comune di Roccamandolfi (IS) ed ha riguardato la gestione forestale sostenibile ed i servizi ecosistemici da quest’ultima prodotti. Anche in questo caso, la presentazione di casi studio e di esempi legati alla certificazione FSC ha fornito informazioni di base su tematiche decisamente poco conosciute nel territorio molisano, fortemente vocato in termini di biodiversità e di buone pratiche già parzialmente adottate ma non del tutto riconosciute. La giornata è cominciata con i saluti ed una breve introduzione del contesto territoriale da parte del sindaco di Roccamandolfi, a seguire una relazione del direttore di FSC Diego Florian ha riguardato maggiormente il percorso di certificazione di gestione forestale e il riconoscimento di produzione di servizi ecosistemici, descrivendo più in dettaglio i processi indicati dallo standard nazionale di Gestione Forestale responsabile FSC (il piano di assestamento e la certificazione FSC; la gestione responsabile della foresta; l’impegno sociale dell’organizzazione; il valore aggiunto della certificazione; la visita ispettiva) e presentando la Procedura sui Servizi Ecosistemici e la Guida per dimostrare gli impatti positivi dei Servizi Ecosistemici. A seguire, il dott. Lorenzo Sallustio del Centro ArIA ha dato il via e moderato un’interessante tavola rotonda, partecipata dai diversi attori del territorio responsabili della gestione forestale e fruitori dei servizi ecosistemici prodotti dal bosco: Regione Molise, Ordine Agronomi e Forestali del Molise, Lamel Legno, Università del Molise, CREA-FL, Consulta del Matese, AIGAE, Proloco Roccamandolfi, FSC Italia.

Molti gli spunti di riflessione emersi dal confronto: le normative vigenti, le potenzialità di una gestione forestale sostenibile in termini di qualità del prodotto e multifunzionalità del bosco, la possibilità di certificazione per garantire la conservazione e al tempo stesso la produzione di una quantità sufficiente di materia prima di miglior qualità, il desiderio di poter attingere a risorse locali sapendo che queste derivano da una oculata pianificazione e che questa pianificazione tenga conto non solo dell’impatto sull’ambiente ma anche della sostenibilità sociale ed economica sulle comunità.

Nel pomeriggio, una visita nei boschi di faggio di Campitello di Roccamandolfi, aree di studio del progetto Life AForClimate ha permesso di approfondire quali possono essere in futuro i fattori che andranno a condizionare o comunque a guidare la pianificazione forestale, fattori naturali di scala globale che agiscono anche a livello locale (i cambiamenti climatici e di uso del suolo). L’esperienza in campo ha permesso di valutare direttamente quanto pianificare una gestione sostenibile e responsabile della risorsa silvo-pastorale, con conseguente aumento del valore aggiunto dei beni e servizi correlati (Pagamenti per Servizi Ecosistemici – PES), offrirebbe la possibilità di prevedere nuove forme di utilizzo del bosco oltre che il potenziamento dell’intera filiera bosco-legna-energia.[/vc_column_text][vc_cta h2=”Guarda la galley dell’evento” txt_align=”center” add_button=”bottom” btn_title=”Guarda la gallery dell’evento!” btn_color=”success” btn_align=”center” btn_i_icon_fontawesome=”fa fa-reply-all” css_animation=”left-to-right” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpg%2FETICAE.SiA%2Fphotos%2F%3Ftab%3Dalbum%26album_id%3D1060020567525816||target:%20_blank|” btn_add_icon=”true”][/vc_cta][vc_cta h2=”I servizi di ETICAE – Stewardship in Action” txt_align=”center” add_button=”bottom” btn_title=”La nostra offerta!” btn_color=”success” btn_align=”center” btn_i_icon_fontawesome=”fa fa-reply-all” css_animation=”left-to-right” btn_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.eticae.it%2Fservizi%2F||target:%20_blank|” btn_add_icon=”true”]

ETICAE – Stewardship in Action si occupa di formazione e consulenza sulla gestione etica d’impresa.

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